Adoro il calendario dell'avvento sin da quando ho scoperto della sua esistenza e ne preparo uno ogni anno da ormai 23 anni.
Quest'anno partecipo ad un'iniziativa su un calendario dell'avvento molto particolare. L'idea è di Veronica che ha invitato 24 creative a realizzare un tutorial su qualcosa a tema Natale, un tutorial al giorno dal 1 al 24 dicembre
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mercoledì 13 dicembre 2017
martedì 24 dicembre 2013
24. La Natività
Il bambino nato a Betlemme era il Messia, il Salvatore tanto atteso dai profeti e dal popolo di Israele. La voce che era nato il Figlio di Dio si sparse nei villaggi circostanti e molti furono coloro che si recarono alla grotta per vederlo. Venne gente semplice e povera, come i pastori, oppure ricca e istruita come i Re Magi; tutti con il cuore pieno di speranza.
Il profeta Isaia aveva detto: “Un bambino è nato per noi. Nel suo regno il lupo dormirà con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto; il vitellino e il leone pascoleranno assieme, e basterà un fanciullo a guidarli
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La neve! "Ecco una stalla!". "Avrà posto per due?"
"Che freddo!". "Siamo a sosta". "Ma quanta neve, quanta!"
"Un pò ci scalderanno quell'asino e quel bue...."
Maria già trascolora, divinamente affranta.....
Il campanile scocca
la Mezzanotte Santa.
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lunedì 23 dicembre 2013
21. Il Pastore 22. Un Coniglietto 23. Daniel
21. Il pastore esitava. Come poteva donare al Figlio
di Dio solo un pezzetto di formaggio? Maria sorrise. Allora il suo gli parve un
dono da re
..............
"O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!"
"S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove"
Il campanile scocca
lentamente le nove.
................
22. Un coniglietto guardava il bambino nella grotta: si sentiva triste e pensava: “A che servo io? L’asino e il bue lo riscaldano, i pastori gli portano doni, gli angeli gli cantano canzoni. E io che posso fare?”. Ma un angioletto gli sussurrò: “Donagli la tua tenerezza!” E così fece
........................
"Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta stradas feci!"
"Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...."
Il campanile scocca
lentamente le dieci.
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23. Daniel era un angioletto,
buono come tutti gli angeli, ma anche un po’ dormiglione. Mentre Gesù nasceva
invece di cantare lui dormiva…. E lo sognava
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"Oste di Cesarea..." "Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame:
non amo la miscela dell'alta e bassa gente":
Il campanile scocca
le undici lentamente.
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"O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!"
"S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove"
Il campanile scocca
lentamente le nove.
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22. Un coniglietto guardava il bambino nella grotta: si sentiva triste e pensava: “A che servo io? L’asino e il bue lo riscaldano, i pastori gli portano doni, gli angeli gli cantano canzoni. E io che posso fare?”. Ma un angioletto gli sussurrò: “Donagli la tua tenerezza!” E così fece
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"Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta stradas feci!"
"Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...."
Il campanile scocca
lentamente le dieci.
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"Oste di Cesarea..." "Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame:
non amo la miscela dell'alta e bassa gente":
Il campanile scocca
le undici lentamente.
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venerdì 20 dicembre 2013
20. Il Flauto
Era un flauto troppo vecchio e malandato per suonare ancora e i pastori l’avevano abbandonato. Un angelo lo raccolse e gli disse: “Non sai che è la notte di Natale?”, quindi lo portò alle labbra. E il flauto suonò!
.......
"Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!"
"Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi.
tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto".
Il campanile scocca
lentamente le otto.
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Le Strenne
A quanto pare, dobbiamo l'usanza delle strenne a Tito Tazio, re dei Sabini che regnò a Roma con Romolo dopo il rapimento delle donne da parte dei Romani e la successiva riappacificazione.
giovedì 19 dicembre 2013
19. Il Bue
Il bue vide l’amico asino avvicinarsi al bimbo e scaldarlo con il fiato. Così anch’egli si accostò a Gesù e prese ad alitare. E il bimbo si addormentò
....
"Avete un pò di posto, o voi del Caval Grigio?
Un pò di posto avete per me e per Giuseppe?"
"Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe".
Il campanile scocca
lentamente le sette.
.........
Tra i dolci tipici del Natale c'è il pandoro. Sapete che il pandoro
mercoledì 18 dicembre 2013
18. L'Asino
L’asino si avvicinò alla mangiatoia. Chi era
quel bimbo che dormiva? Non lo sapeva, ma lui l’avrebbe scaldato!
La Notte Santa
"Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei".
Il campanile scocca
lentamente le sei.
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E dopo le calze, il cappello di Babbo Natale. Che ve ne pare?
Oggi vi presento le mie compagne nel Blog-pal+Swap di dicembre, ricordate, organizzato da Alex
martedì 17 dicembre 2013
17. Le Palme
Alte e maestose, le palme mossero le fronde al vento, sussurrando lodi al bambino Gesù
Natale
Maria dentro la grotta si posò,
e Giuseppe a Betlemme s'avviò.
ma, d'un tratto, sentì che, mentre andava,
a mezzo il passo il piè gli s'arrestava.
vide attonita l'aria e il cielo immoto
e uccelli starsi fermi in mezzo al vuoto;
e poi vide operai sdraiati a terra;
e posata nel mezzo una scodella;
e chi mangiava, ecco, non mangia più,
chi ha preso il cibo non lo tira su,
chi levava la man la tien levata,
e tutti al cielo volgono la faccia.
Le pecore condotte a pascolare
sono lì che non possono più andare;
fa il pastor per colpirle con la verga,
e gli resta la man sospesa e ferma;
e i capretti che all'acqua aveano il muso
ber non possono al fiume in sè rinchiuso....
E poi Giouseppe vide in un momento
ogni cosa riprender movimento.
Tornò sopra i suoi passi, udì un vagito,
Gesù era nato, il fiore era fiorito.
(Diego Valeri)
sono lì che non possono più andare;
fa il pastor per colpirle con la verga,
e gli resta la man sospesa e ferma;
e i capretti che all'acqua aveano il muso
ber non possono al fiume in sè rinchiuso....
E poi Giouseppe vide in un momento
ogni cosa riprender movimento.
Tornò sopra i suoi passi, udì un vagito,
Gesù era nato, il fiore era fiorito.
(Diego Valeri)
lunedì 16 dicembre 2013
16. Gaspare
Il terzo dei Re Magi era Gaspare e recava in
dono la mirra, una resina rara e preziosa
L'albero di Natale
Il Natale è trascorso;
e l'alberello è spoglio
di ninnoli e di luci.
Protende i rami nudi
come a invocare ancora
di cullar fra le braccia
quei suoi doni perduti.
(Giovanni Serafini)
15. Baldassarre
Il secondo dei re Magi era Baldassarre e recava in dono l’incenso, un profumo prezioso
.......
Le pie lucerne brillano intorno,
là nella casa, qua su la siepe:
sembra la terra, prima di giorno,
un piccoletto grande presepe.
Nel cielo azzurro tutte le stelle
paion restare come in attesa;
ed ecco alzare le ciaramelle
il loro dolce suono di chiesa;
suono di chiesa, suono di chiostro,
suono di casa, suono di culla,
suono di mamma, suono del nostro
dolce e passato pianger di nulla.
(G. Pascoli)
sabato 14 dicembre 2013
14. Melchiorre
Il primo dei re Magi si chiamava Melchiorre e
portava in dono uno scrigno d’oro, a significare che tutti riconoscevano Gesù
come re
Uccelli,
simbolo di felicità
Le ciaramelle
Udii tra il suono le ciaramelle,
ho udito il suono di ninne nanne.
Ci sono in cielo tutte le stelle,
ci sono i lumi nelle capanne.
Sono venute dai monti oscuri
le ciaramelle senza dir niente;
hanno destata nè suoi tuguri
tutta la buona povera gente.
Ognuno è sorto dal suo giaciglio;
accende il lume sotto la trave;
sanno quei lumi d'ombra e sbadiglio,
di cauti passi, di voce grave.
.............
venerdì 13 dicembre 2013
13. I Re Magi
La stella cometa apparve ai Re Magi, uomini
sapienti del lontano Oriente. Ed essi si misero in viaggio sui loro cammelli
recando con sé doni preziosi per onorare Gesù, che essi ritenevano il futuro re
dei Giudei
Teiera,
simbolo di ospitalità
Natale
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade. Ho tanta
stanchezza
sulle spalle. Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata.
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono.
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
(G. Ungaretti - da L'Allegria)
12. La Stella
Una cometa dalla coda lucente attraversò il cielo e si fermò sopra la grotta.
Pigna,
simbolo di calore
La stella di Natale
Era pieno inverno.
Soffiava il vento della steppa.
Soffiava il vento della steppa.
E aveva freddo il
neonato nella grotta
Sul pendio della
collina.
L’alito del bue lo
riscaldava.
Animali domestici
stavano nella grotta,
sulla culla vagava un
tiepido vapore.
Scossi dalle pelli le
paglie del giaciglio
E i grani di miglio,
dalle rupi guardavano
assonnati i pastori….
E lì accanto, mai vista
sino allora,
più modesta d’un
lucignolo
alla finestrella d’un
capanno,
tremava una stella sulla
strada di Betlemme….
(Boris Pasternak)
giovedì 12 dicembre 2013
11. L'Angelo
Ed ecco una
luce rischiarare all’improvviso
il cielo. E un angelo radioso così parlò ai pastori: “Non temete: io sono il
messaggero di una notizia che rallegrerà i vostri cuori. Oggi a Betlemme è nato
il Salvatore il Messia annunciato dai profeti”
Pesce, simbolo di fertilità
Splendore
Svegliatevi, bambini,
è nato il Salvatore.
Andiamo alla capanna:
è tutto uno splendore.
Le melodie più belle
insieme canteremo;
al Dio fatto bambino
il cuore offriremo.
Gloria a Dio nel cielo
e pace sulla terra.
E' nato il Salvatore:
non fate più la guerra.
Natale quanti doni!
Ma solo tu, Gesù,
sie per tutti noi
un dono sempre più.
martedì 10 dicembre 2013
10. Le pecore
Le pecore erano calme quella notte. Giacevano le une accanto alle
altre, come assorte in profondi pensieri. Quella era una notte di pace, e
nessun ululato di lupo avrebbe fatto tremare i giovani agnelli
Frutto, simbolo della bontà
di Cristo
Vengo dal cielo, miei cari amici,
voglio che siate lieti e felici.
"Gloria a Dio" con voio io canto
e "Pace agli uomini" auguro tanto.
Gesù Bambino con voi adoro,
con tutto il mondo facciamo un coro.
Vero è il Natale se nasce Gesù
in ogni persona che vive quaggiù.
sabato 7 dicembre 2013
7. Betlemme
Dopo parecchi giorni di cammino, Giuseppe e
Maria giunsero a Betlemme. Molti forestieri, venuti per il censimento,
affollavano la città, così che era difficile trovare alloggio nelle locande
Casa,
simbolo di protezione
Vengo dal cielo, miei cari amici,
voglio che siate lieti e felici.
"Gloria a Dio" con voi io canto
e "Pace agli uomini" auguro tanto.
Gesù bambino con voi adoro,
con tutto il mondo facciamo un coro.
Vero è il Natale se nasce Gesù
in ogni persona che vive quaggiù
E siamo tutti più poveri: un altro "Grande" ci ha lasciato.
Bye, Madiba
venerdì 6 dicembre 2013
6. Gerusalemme
Gerusalemme era una città grande, ricca e potente, ma Dio non volle
che Gesù nascesse in quel luogo
Cornucopia, simbolo di abbondanza
Notte di Natale
Nella notte di Natale
voci, musiche con canti.
Nelle case e nelle chiese
tante luci sono accese.
San Giuseppe è con Maria
in silenzio e in compagnia
del divino bambinello.
tanto buono, tanto bello.
Com'è bella la famiglia
se è riunita nell'amore.
Questo dono noi chiediamo
a Gesù che tanto amiamo.
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