Ma intanto ancora maschere, mignon e micro
Sono larghe circa 5 cm
Dovevano servire per un girotondo, ma sono rimaste staccate. Possono fare da chiudipacco per i regali del periodo di carnevale; sono state irrigidite con colla vinilica ed acqua, perciò con un anellino sono portachiavi, con due anellini ai lati sono ciondolo per un girogola o per il centro di un braccialetto; infilate su uno stecchino possono abbellire vassoi di dolci o di panini. E chi più ne ha, più ne metta!
Un cappellino di plastica fa da base alle maglie alte che lo rendono elegante e sciccoso.
Lato B, particolare con piume e fiocco.
E ora un pò di storia. Sapevate che....
ll carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cristiana ed è caratterizzata dell'uso del mascheramento.
La parola carnevale deriva dal latino "carnem levare" ("eliminare la carne") perché anticamente indicava il banchetto che si teneva il martedì grasso, ultimo giorno di carnevale, subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. Le prime testimonianze dell'uso del vocabolo "carnevale" (detto anche "carnevalo") risalgono alla fine del XIII secolo
La celebrazione del Carnevale ha origine in festività antiche, come per esempio le dionisiache greche o i saturnali romani durante le quali si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo e alla dissolutezza
Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l'ordine costituito, che però alla fine del periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all'inizio del carnevale seguente. Il ciclo preso in considerazione è, in pratica, quello dell'anno solare.
Nel mondo antico, romano, la festa in onore della dea egizia Iside, importata anche nell'impero Romano, comporta la presenza di gruppi mascherati. Presso i Romani la fine del vecchio anno era rappresentata da un uomo coperto di pelli di capra, portato in processione, colpito con bacchette e chiamato Mamurio Veturio
Nel XV e XVI secolo, a Firenze i Medici organizzavano grandi mascherate su carri chiamate "trionfi" e accompagnate da canti carnascialeschi, cioè canzoni a ballo di cui anche Lorenzo il Magnifico fu autore. Nella Roma del governo papalino si svolgevano invece la corsa dei barberi (cavalli da corsa) e la "gara dei moccoletti" accesi che i partecipanti cercavano di spegnersi reciprocamente.
In alcune zone il Carnevale non termina il Martedì grasso,
ma la domenica dopo le Ceneri. In diversi Carnevali il giorno di martedì grasso
si rappresenta, spesso con un falò, la "morte di Carnevale”
Dove si osserva il rito ambrosiano, il Carnevale finisce con la prima
domenica di Quaresima; l'ultimo giorno di carnevale è il sabato, 4 giorni dopo
rispetto al martedì in cui termina dove si osserva il rito romano.La tradizione vuole che il vescovo sant'Ambrogio fosse impegnato in un pellegrinaggio e avesse annunciato il proprio ritorno per carnevale, per celebrare i primi riti della Quaresima in città. La popolazione di Milano lo aspettò prolungando il carnevale sino al suo arrivo, posticipando il rito delle Ceneri che nell'arcidiocesi milanese si svolge la prima domenica di Quaresima.
In realtà la differenza è dovuta al fatto che anticamente la
Quaresima iniziava dappertutto di domenica, i giorni dal mercoledì delle Ceneri
alla domenica successiva furono introdotti nel rito romano per portare a
quaranta i giorni di digiuno effettivo, tenendo conto che le domeniche non
erano mai stati giorni di digiuno. Questo carnevale, presente con diverse
tradizioni anche in altre parti dell'Italia, prende il nome di carnevalone
Per oggi è tutto. Ma.... ci sono ancora le micromascherine.
Le maschere vanno da Rosa
Ciao Tina!!!!che belle queste mascherine...belle originali e colorate!
RispondiEliminanel miopost parlerò della bella iniziativa dell'altro tuo post!!!bacioni simona:)
ho letto anche tutte le info sul carnevale!che belle!
EliminaGrazie, Simona. Buon fine settimana. Tina
RispondiEliminaBella la storia del carnevale
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato al mio linky party
http://girlybike.blogspot.it
Grazie a te per avrlo organizzato e per essere passata. Tina
EliminaCiao, bella la storia del carnevale.Il cappellino mi piace molto.
RispondiEliminaNice one ;-)
RispondiEliminaKom gerust weer linken op ikblogjijblogt!
Belle e versatili le micro-mascherine.
RispondiEliminaMolto particolare il cappello sbarluccicoso. =)
Dani