venerdì 7 marzo 2014

Each man kills the thing he loves......

…………….                                                               
  The man had killed the thing he loved,          
  And so he had to die.                                      
  
  Yet each man kills the thing he loves,        
  By each let this be heard,                                
  Some do it with a bitter look,                          
  Some with a flattering word,      
 The coward does it with a kiss,
  The brave man with a sword!
  
Some kill their love when they are young,
and some when they are old 
Some strangle with the hands of Lust,
Some with the hands of Gold:
The kindest use a knife, because
The dead so soon grow cold.

Some love too little, some too long,
Some sell, and others buy;
Some do the deed with many tears,
And some without a sigh:
For each man kills the thing he loves,
Yet each man does not die.
......................
The Ballad of Reading Gaol (Oscar Wilde)

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quell’uomo aveva ucciso ciò che amava
E dunque doveva morire.
Eppure ogni uomo uccide ciò che ama-
ciascuno ascolti queste mie parole! –
c’è chi lo fa con un amaro sguardo
 chi con parole adulatrici.
 Il vile uccide baciando
E lo spavaldo con la spada!
C’è chi uccide il suo amore da giovane.
chi quando è ormai vecchio;
chi strangola con le mani della Lussuria,
chi soffoca con quelle dell’Oro:
il più gentile si serve di un coltello,
Così chi muore è subito di ghiaccio.
C’è chi ama troppo a lungo.
chi troppo brevemente;
chi l’amore lo vende e chi lo compra;
chi uccide piangendo a dirotto e chi
senza un sospiro;
Ma nessuno che abbia ucciso ciò che amava
Dovrà per questo morire ad ogni costo.

 ...............            

Per saperne di più:
L'origine della Festa dell'8 Marzo viene fatta risalire al 1908, quando un gruppo di operaie della Cotton, una industria tessile di New York, scioperò per protestare contro le terribili condizioni  lavorative.
Lo sciopero proseguì per diverse giornate finché l'8 Marzo i proprietari dell'azienda bloccarono le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire.
Divampò un incendio  che uccise 129 operaie, tra cui anche alcune italiane.
In seguito a questo avvenimento fu istituita la Festa della Donna per ricordare le vittime del rogo. Pare, però, che questa sia  solo una leggenda nata dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La Giornata Internazionale della Donna nacque infatti ufficialmente negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909. A istituirla fu il Partito Socialista americano, che in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto.
Le manifestazioni per il suffragio universale si unirono presto ad altre rivendicazioni dei diritti femminili.

Il 25 marzo del 1911 nella fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio e 146 lavoratori (per lo più donne immigrate) persero la vita. Questo è probabilmente l'episodio da cui è nata la leggenda della fabbrica Cotton. Da quel momento in avanti, le manifestazioni delle donne si moltiplicarono. In molti Paesi europei, tra cui Germania, Austria e Svizzera, nacquero delle giornate dedicate alle donne.

La data dell'8 marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna nel 1917, quando in quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra.Le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca si ispirarono aquesto evento quando scelsero l'8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia.

In Italia la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922. L'iniziativa prese forza nel 1945, e
l'8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta come simbolo della ricorrenza la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo,
              
     
                                               


15 commenti:

  1. Ciao Tina, che belle queste foto..e la poesia stupenda!ho letto tutte le informazioni che ci hai fornito!ti auguro una buonissima giornata...ti abbraccio simona:)

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    1. Grazie, Simona. anche io sono stata subito colpita dal brano, quando l'ho letto. Tina

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  2. Ciao Tina,bellissima questa poesia....è anche giusto sapere l'origine e il vero significato di questa ricorrenza!
    Le tue foto sono meravigliose,l'arcobaleno simbolo di alleanza,perdono,e speranza...
    Felice giornata
    baci

    Letizia

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    1. A me piace risalire alle origini delle ricorrenze, usanze, abitudini. Grazie per essere passata. Tina

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  3. Cara Tina, eccomi arrivato, noto che il tuo blog è bello ed è uno che dimostra un grande sentimento. La poesia è molto bella e non verrei che della parole che macchiano il significato di questo giorno della donna, le tue parole che hai lasciato nel tuo commento,io le ho sempre ripetute, non è abbastanza un giorno all'anno ma ogni giorno io ho imparato ad ammirare e apprezzare la donna.
    Spero di rileggerti ancora nel mio blog cara nuova amica.
    Tomaso

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    1. Ben arrivato, caro Tomaso. Sono veramente felice che tu abbia scelto di rimanere nel mio mondo.Grazie. Anche io verrò spesso a trovarti. Tina

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  4. Ciao,questa poesia fa pensare,è molto bella e,
    le foto dell'arcobaleno,secondo me sono adatte a
    questa giornata.

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    1. Mi ha colpito quando l'ho letta e mi sembrava adatta a questo giorno di chiacchiere, parole, frasi fatte. L'arcobaleno appare dopo la pioggia, un augurio di ritrovare il sereno dopo le preoccupazioni. Grazie. Tina

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  5. Tanti auguri, innanzitutto.
    Poesia stupenda e grazie per le info, non sapevo molte cose!
    Un abbraccio e buona domenica.
    Sharon

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  6. ciao
    foto stupende. Troppo bello l'arcobaleno.

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  7. fantastico .... da te si sogna sempre ad occhi aperti ... un bacione carissima e tanti auguri per la festa di domani ....un abbraccio
    giusi

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Grazie per essere state mie gradite ospiti. Mi farebbe piacere sapere cosa ve ne pare di quello che avete visto. E se vi è piaciuto..... ditelo alle amiche!
Thank you for being my kind guests. Your comment would be appreciated.