Billy

Grande e grosso lo era, o forse ero io piccola d'età e di dimensioni e  lui mi sembrava gigante. Razza? Boh, trovatello, un  cane da strada, ma era molto simile a un Sanbernardo; un colore indefinito, forse in tempi migliori era stato bianco con macchie marroncine, ma poi era diventato grigiognolo perchè di acqua vedeva solo quella della pioggia. Era l'amico fidato di noi monelli. Eravano una ventina di bambini tutti più o meno della stessa età. E nelle lunghe giornate d'estate, quando la scuola era finita, passavamo il tempo a giocare per strada. Non c'era il traffico pazzo di oggi, di auto se ne vedevano poche. Poi ad un'estremità della strada c'era aperta  campagna e dall'altra si andava verso il centro.


Lo avevamo chiamato Billy: allora la scelta era tra Billy o Bobby, Lola per le femmine. Era il nostro compagno di giochi: gli tiravamo la coda, le orecchie, era il nostro cavallino. E lui sempre buono, mansueto, accettava tutto senza reagire. Mia madre diceva che, più che un cane,  era una pecorella! Era di nessuno ma apparteneva a  tutti. Ci dava la sua compagnia, il suo immenso affetto, quell'affetto che solo gli animali sanno dare, in cambio di qualcosa da mangiare e ogni giorno era con noi a giocare e sorvegliarci. E tutti gli volevamo bene.

Poi un giorno cominciò a girare voce che qualcuno era stato morso da un cane. Sapevamo che non poteva essere stato Billy, lui sarebbe stato capace di spostarsi per non pestare una formica, lui non avrebbe saputo fare male a una mosca, era troppo buono il "nostro" Billy.

Sicuramente la colpevole doveva essere stata la Lola, un a cagna color caramello che girava da un pò nei dintorni. Era poco socievole, tutto il contrario di Billy. Ma arrivò l'accalappiacani e si portò via la Lola e Billy. E nessuno lo vide più. Allora non c'era attenzione per gli animali, oggi sarebbe stato diverso, Billy sarebbe andato magari in un canile, a finire in pace i suoi giorni, e noi monelli avremmo potuto fargli visita. Ma allora fu portato via e fine della storia, dei giochi e di un grande amico.

Billy è stato fermato là, ma la vita è andata avanti, gli anni pure e i monelli di una volta sono cresciuti e hanno preso ognuno la sua strada. Molte delle persone amiche di Billy non ci sono più e quasi due anni fa  uno dei monelli, uno dei più giovani, una mattina è uscito di casa, è andato al lavoro, ha timbrato il cartellino ed è uscito di nuovo. E' andato a trovare suo papà e i parenti nel posto dove loro erano già arrivati, suo fratello più grande che non aveva mai conosciuto, tutti quelli partiti per non tornare più.

Nell'altro posto,  ai piedi del Ponte Arcobaleno c'era Billy ad aspettare: Billy che avrà accolto tutti man mano che arrivavano, scodinzolando, con gli occhi sorridenti, col suo bel manto bianco e marroncino. Felice di rivedere i suoi vecchi amici, di fare loro compagnia come era stato un tempo. E nessuno si sarà sentito solo.
Ciao Billy, grande amico per sempre vivo nel mio cuore.

Billy  va da freutag, artof66, link your stuff, craft school sunday.