venerdì 14 febbraio 2014

If Thou Must Love Me, Let It Be for Naught

If thou must love me, let it be for naught
Except for love's sake only. Do not say,
"I love her for her smile - her look - her way
Of speaking gently, - for a trick of thought

That falls in well with mine, and certes brought
A sense of pleasant ease on such a day -
For these things in themselves, Beloved, may
Be changed, or change for thee - and love, so wrought,

May be unwrought so. Neither love me for
Thine own dear pity's wiping my cheeks dry.
 A creature  might forget to weep, who bore

Thy comfort long, and lose thy love thereby!
But love for love's sake, that evermore
Thou mayst love on, through love's eternity.
(Elizabeth Barrett Browning)

Amami per null'altro che l'amore stesso.
 Non dire mai "Io l'amo per il suo sorriso,
il suo sguardo, il suo modo di parlare
o di pensare" ......
Perchè queste cose possono cambiare
o cambiare per te........

A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, (l’odierna Terni), amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II che tentò di persuaderlo a convertirsi al paganesimo. San Valentino rifiutò di rinunciare alla sua Fede e tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato. 
La storia sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, si sia innamorato  della figlia cieca del guardiano Asterius. Con la sua fede  restituì miracolosamente la vista alla fanciulla e in seguito firmò il suo messaggio d'addio con : "dal vostro Valentino," una frase che sopravvisse  anche dopo la morte del suo autore.



Molte  storie su episodi riguardanti la vita di san Valentino sono entrate a far parte della cultura popolare.
Una storia narra di come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati. Un'altra versione di questa storia narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci effusioni di affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione "piccioncini".
Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia, gravemente malata, e il centurione romano Sabino; l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, chiamato dal centurione al capezzale della giovane morente, Valentino battezzò dapprima il giovane soldato e quindi lo unì in matrimonio alla sua amata, prima che entrambi cadessero in un sonno profondo.
La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la sua morte, nel 496, quando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità (i Lupercalia dedicati al dio Luperco) una ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di san Valentino.
Tale festa ricorre  il 14 febbraio.







Nel 1381 Geoffrey Chaucher, nel suo componimento in onore del matrimonio fra Re Riccardo II d’Inghilterra e Anna di Boemia celebra l’amore romantico attraverso una metafora con l’accoppiamento degli uccelli nel giorno di San Valentino, a metà febbraio. Ma, anche se gli uccelli in Inghilterra non si accoppiano a metà febbraio, altri letterati in seguito faranno ricadere in quei giorni l’accoppiamento dei volatili. 

La tradizione delle cartoline di San Valentino risale invece al 1800, quando un editore britannico mise in vendita delle immagini raffiguranti cuori, puttini e innamorati da regalare alla propria metà. L’idea ebbe molto  successo e alla fine dell’ottocento fu portata anche in America. In Europa la tradizione di scambiarsi doni per San Valentino prese piede intorno alla metà dell’ottocento e negli anni successivi non si limiterà soltanto alle lettere: oggi per San Valentino gli innamorati si scambiano dolciumi, cioccolata, fiori, anelli e tutto ciò che la fantasia suggerisce.


19 commenti:

  1. non conoscevo questa storia...che bella la poesia e anche i tuoi cuori!buon we.....bacioni simona:)

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  2. So pretty hearts!! I hope you had a wonderful Valentine's Day :-)
    Have a nice weekend!
    Nata

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  3. Non ero mai andata a cercare le origini di questa festa ,Grazie per le parole e per le informazioni interessanti .I tuoi lavori sono davvero la più dolce delle cornici !
    A presto
    Maddalena

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  4. Avevo letto di San Valentino tempo fa ma non ne ricordavo molto!
    Grazie mille è stato bello rileggere!
    Un abbraccio!

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  5. Ehi! ma lo sai che La Barret Browing e Palazzeschi li adoro anch'io? E lo sai che anch'io sono una patita delle ricerche sulle tradizioni? E lo sai che ho una passione per il bricolage, e guardi con un'ammirazione infinita chi sa fare uncinetto, ferri ricamo bene come te, essendo io una negata cronica? Dunque, come non diventare tua follower? Ahahah! Quando vuoi ti aspetto da me: ti offrirò volentieri un dolcetto virtuale e quattro chichhiere tra amiche! Ciao ciao

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    1. Allora ci troviamo da te. Grazie per aver scelto di rimanere. Tina

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  6. Che belle cose che ci racconti sempre. Grazie e come sempre troppo brava a sferruzzare!!!

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    1. Mi piacciono i racconti, le storie dietro alle cose e alle ricorrenze. Grazie per la visita. Tina

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  8. Mooie hartjes én schattig om zo de liefde door te geven ;-)
    Wil je weer iets linken, dat kan maandag op ikblogjijblogt!

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  9. I link at your wonderful party every Monday. Thank you. Tina

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  10. quanto adoro i tuoi post ... li leggo emi danno tante emozioni a volte non riesco a commentare ma finalmente ho capito come fare ....i tuoi cuoricini sono bellissimi e il tuo post ricco di poesia ... e guarda un po un tuo cuoricino che vedo è finito a casa mia .... grazie di <3 un bacione giusi

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Grazie per essere state mie gradite ospiti. Mi farebbe piacere sapere cosa ve ne pare di quello che avete visto. E se vi è piaciuto..... ditelo alle amiche!
Thank you for being my kind guests. Your comment would be appreciated.