sabato 22 marzo 2014

Poesie

L'amore, come un ruscello d'acqua corrente,
si trascura, si dà per scontato,
ma quando il rivo gela, 
la gente comincia  a ricordare com'era quando scorreva
e vuole che riprenda a fluire
(K. Gibran)

Poche, significative parole per ricordare  che il 21 marzo è la giornata mondiale della poesia. L'ho scoperto passando da Sara ed è solo un caso se anche io ho scelto dei versi di K. Gibran.

 La poesia di fiori, farfalle e girandole per accogliere le belle giornate


Senza dimenticare che "Marzo è pazzerello, con il sole prendi l'ombrello!"




















Grazie a tutte voi che passate da qui e soprattutto grazie di cuore per gli auguri  nel post del compliblog. Alla prossima

domenica 16 marzo 2014

E poi è arrivato Tomaso

23:37, 44 gatti, poche parole e poi continuare a controllare se qualcuno aveva lasciato un commento, se qualcuno si era iscritto. Niente. Passano tredici giorni e arriva Lisa, la prima follower, di My world of colours che inaugura anche la serie dei commenti.

E adesso siete più di 100 a leggere i più di 100 post, tra le oltre 22.000 visite e tra poche ore sarà un anno da quel primo striminzito, timido post!
Siete arrivate in tante:  Simona, che risponde sempre in privato ai tantissimi commenti che riceve a ogni post e passa sempre a leggere cosa c'è di nuovo o solo per un saluto;  giusig che "ingessa" vecchie scarpe e pentole; Sharon che mi ha aperto la porta  del suo mondo incantato di pupazzetti piccoli piccoli e teneri teneri e mi ha fatto scoprire le porte delle fate.
E poi è arrivato Tomaso: lo conoscevo perchè quando passavo a trovare qualcuna di voi leggevo i suoi affettuosi commenti e pensavo che doveva essere un amico personale, di vecchia data. Non ho mai pensato che potesse avere un suo blog, o di cliccare sul commento per risalire al blog. Poi ho letto suoi commenti in blog di diverse parti d'Italia e quindi non poteva essere amico personale di tutte. E ho scoperto, qualche giorno fa, il suo mondo e sono rimasta affascinata dai suoi racconti, dalla sua gentilezza, dal suo essere un giovane con qualche anno in più, perchè l'età, a pensarci bene,  è solo un numero!


giovedì 13 marzo 2014

La Caremma



In molti centri del Salento alla fine del Carnevale fa la sua comparsa. la Caremma. La parola “caremma” deriva da Quaresima,  il periodo di digiuno che precede la Pasqua per il calendario cristiano. Nella tradizione popolare, la Caremma rappresenta la moglie del Carnevale, morto  il giorno di martedì grasso; viene appesa sui terrazzi delle case, sui pali  delle strade il mercoledì delle Ceneri per ricordare l’inizio della Quaresima, periodo di digiuno, di sacrificio e di astinenza. Rappresenta anche  una specie di  calendario che serve  a tenere il conto delle settimane che avvicinano alla Pasqua. Vestita con un abito nero in segno di lutto, la vecchina ha in una mano il fuso e la lana da filare quale simbolo della laboriosità, del tempo e della vita che scorre. Il tempo della penitenza e dell’astinenza viene invece rappresentato e dalle sette piume di gallina (una per ogni settimana di Quaresima), conficcate in un’arancia attaccata all’altra mano. Ogni settimana si toglie una piuma, fino al Sabato Santo, giorno in cui la stessa Caremma viene data alle fiamme, in segno di purificazione e dell’auspicato inizio di una nuova stagione di vita

domenica 9 marzo 2014

La Pentolaccia

Ed ora ci siamo proprio: è il momento di archiviare il Carnevale! Ma c'è ancora posto per delle minimicro mascherine
 La mascherina rossa ha dimensioni normali, sono le due bianche ad essere veramente piccoline
 circa cm 2
Tutto è nato qui: Sharon sa creare dei personaggi veramente fatati. Tra l'altro ha realizzato pochi giorni fa una topina piccina picciò, pronta per andare al ballo, con una mascherina altrettanto piccina. Sono rimasta incantata da tanta dolcezza e ho subito pensato che mi sarebbe piaciuto creare per lei una mascherina "a modo mio". Ed ecco due minimicro mascherine. Pensate che siano adatte per una  signorina così carina?
Oggi da Sharon è arrivato un baby topino con bavaglino, ciuccio e palloncino: e se provo a fargli un bavaglino "a modo mio"?

The Ballad of Reading Gaol

 Oscar Wilde scrisse la ballata dopo aver scontato una pena di due anni ai lavori forzati e la pubblicò con lo pseudonimo di C33, la sua sigla di riferimento in prigione. Mentre era nel carcere di Reading, fu profondamente colpito  dalla storia di un altro prigioniero che aveva ucciso la moglie ed era stato condannato all'impiccagione.
 Nell'opera Wilde mette in evidenza il fatto che tutti gli uomini "uccidono" la persona che amano: con uno sguardo, una parola, un gesto, con l'avidità, il denaro; qualcuno si pente, altri no. Ma, alla fine, solo l'uomo che ha ucciso la moglie, paga per il suo gesto; gli altri continuano nei loro atteggiamenti senza che nessuno presenti loro il conto.
Versi tremendamente attuali che si possono riferire non solo a uomo e donna, ma alle relazioni umane in generale, alle tante persone che usano modi subdoli per raggirare il prossimo, ma continuano ad atteggiarsi ad  amici.

venerdì 7 marzo 2014

Each man kills the thing he loves......

…………….                                                               
  The man had killed the thing he loved,          
  And so he had to die.                                      
  
  Yet each man kills the thing he loves,        
  By each let this be heard,                                
  Some do it with a bitter look,                          
  Some with a flattering word,      
 The coward does it with a kiss,
  The brave man with a sword!
  
Some kill their love when they are young,
and some when they are old 
Some strangle with the hands of Lust,
Some with the hands of Gold:
The kindest use a knife, because
The dead so soon grow cold.

Some love too little, some too long,
Some sell, and others buy;
Some do the deed with many tears,
And some without a sigh:
For each man kills the thing he loves,
Yet each man does not die.
......................
The Ballad of Reading Gaol (Oscar Wilde)

 ..............

quell’uomo aveva ucciso ciò che amava
E dunque doveva morire.
Eppure ogni uomo uccide ciò che ama-
ciascuno ascolti queste mie parole! –
c’è chi lo fa con un amaro sguardo
 chi con parole adulatrici.
 Il vile uccide baciando
E lo spavaldo con la spada!
C’è chi uccide il suo amore da giovane.
chi quando è ormai vecchio;
chi strangola con le mani della Lussuria,
chi soffoca con quelle dell’Oro:
il più gentile si serve di un coltello,
Così chi muore è subito di ghiaccio.
C’è chi ama troppo a lungo.
chi troppo brevemente;
chi l’amore lo vende e chi lo compra;
chi uccide piangendo a dirotto e chi
senza un sospiro;
Ma nessuno che abbia ucciso ciò che amava
Dovrà per questo morire ad ogni costo.

 ...............            

giovedì 6 marzo 2014

Ultimi coriandoli di carnevale

E anche per quest'anno re Carnevale sta per chiudere le porte del suo regno di allegria, scherzi, colori, musica. Domenica prossima, con la Pentolaccia, finiranno i festeggiamenti e si comincerà a prepararsi per Pasqua.
Ma intanto ancora maschere, mignon e micro
 Sono larghe circa 5 cm
 Dovevano servire per un girotondo, ma sono rimaste staccate. Possono fare da chiudipacco per i regali del periodo di carnevale; sono state irrigidite con colla vinilica ed acqua, perciò con un anellino sono portachiavi, con due anellini ai lati sono ciondolo per un girogola o per il centro di un braccialetto; infilate su uno stecchino possono abbellire vassoi di dolci o di panini. E chi più ne ha, più ne metta!
Un cappellino di plastica fa da base alle maglie alte che lo rendono elegante e sciccoso.
 Lato B, particolare con piume e fiocco.

martedì 4 marzo 2014

Cuori e tag

Ciao creative della blogosfera, come sapete ho partecipato allo Swap del Cuore da Fiore e, tra i tanti tanti cuori che ho realizzato con l'uncinetto e non solo, ci sono anche questi qui sopra: due cuscini di lana, ai ferri nei colori dell'autunno
 Lato A con fiocchi
 Questi cuori sono dedicati a Simona che (ormai è un pò di tempo fa), mi ha passato la tag
 
Cara Simona, scusa per il ritardo, grazie per aver pensato a me e veniamo ai compiti:
a)  rispondere alle seguenti domande:
1. Fino a che età hai creduto a Babbo Natale? Mai smettere di credere nelle cose belle, nei sogni. Babbo Natale ci sarà sempre con la sua magia, la sua slitta, le sue renne, il sacco pieno di doni, il suo mondo di elfi e dolci e giocattoli...
2. Da piccolo eri un nice (buono) o un naughty (monello)? Mi hanno sempre detto che ero una peste
3. Sei stato buono durante il 2013? Penso di si
 4. Qual è l'azione più cattiva che hai commesso in questo anno? Penso di non aver commesso cattive azioni; poi bisogna vedere come gli altri vedono quello che uno fa
5. Con che frequenza racconti bugie? Non dico bugie
 6. Qual è la più memorabile "buona azione" che tu abbia mai fatto? Si dice: "fai il bene e scordati di averlo fatto"
 8 - Quale di questo spirito sceglieresti per simpatia, virtù e ideali: Fantasma del Natale Presente, Fantasma del Natale Passato, Fantasma del Natale Futuro... Natale Passato

b) taggare almeno 3 blog 
Robbyroby - Haylin bau bau
Sara e Alessandra - La girandola creativa

c) avvisare le amiche premiate
Vado a finire la missione. Alla prossima.