venerdì 13 dicembre 2013

13. I Re Magi



La stella cometa apparve ai Re Magi, uomini sapienti del lontano Oriente. Ed essi si misero in viaggio sui loro cammelli recando con sé doni preziosi per onorare Gesù, che essi ritenevano il futuro re dei Giudei

Teiera, simbolo di ospitalità 


Natale
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade. Ho tanta
stanchezza
sulle spalle. Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un 
angolo
e dimenticata.
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono.
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
(G. Ungaretti - da L'Allegria)

Come mi hanno raccontato Sara e Alessandra dalle loro parti è S. Lucia che, oggi, porta i doni ai bambini. In Svezia, invece, il giorno di S. Lucia iniziano i festeggiamenti per il Natale e c'è l'usanza di girare per casa, al mattino, con una corona di candeline in testa, cantando e dandosi il buongiorno.

E' Matteo che, nel suo Vangelo, menziona le figure dei  Re Magi  senza indicarne i nomi. Solo nel sec. IX vennero designati con i nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Matteo narra che alcuni Maghi provenienti da Oriente, erano giunti a Gerusalemme cercando il "Re dei Giudei" appena nato. Questa notizia preoccupava Erode che li mandò a chiamare e li invitò a cercare il bambino e poi fargli sapere dove si trovasse. I Magi partirono e, guidati da una stella che li precedeva, giunsero da Gesù e lo adorarono. Poi, avvertiti da un sogno di non tornare da Erode, tornarono in patria seguendo un'altra strada e cominciarono ad annunciare la Buona Novella della venuta del Redentore.
 Una leggenda che, tra l'altro è riportata nel Milione di Marco Polo che sosteneva di averla appresa in Persia, racconta che, dopo aver offerto i loro doni, i Magi ricevettero in cambio un vaso chiuso ermeticamente. Durante il viaggio di ritorno, presi dalla curiosità di vedere il contenuto del vaso, lo aprirono e vi trovarono una pietra. Meravigliati, ne discussero a lungo e poi capirono che il Bambino aveva donato loro la pietra perché capissero che avrebbero dovuto essere "fermi nella fede come pietre".

Alla prossima....

4 commenti:

  1. che bella la storia di Santa Lucia!ti auguro una buona giornata simona

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  2. E' veramente interessante conoscere usi e costumi di altri popoli, c'è sempre da imparare. Grazie per essere passata. Tina

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  3. Anche da noi santa Lucia è molto amata soprattutto dai bambini a cui porta i doni....leggo la poesia che tanto amo...:-)

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  4. che bella la teiera non sapevo fosse il simbolo dell'ospitalità .... in effetti la sua forma racchiude un cuore ... il cuore della casa .... anche da noi in Emilia i regali li porta S:Lucia ....che bei ricordi .... adoro i tuoi post e la poesia non l'avevo mai letta ....grazie .... un abbraccio giusi

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Grazie per essere state mie gradite ospiti. Mi farebbe piacere sapere cosa ve ne pare di quello che avete visto. E se vi è piaciuto..... ditelo alle amiche!
Thank you for being my kind guests. Your comment would be appreciated.